Architettura Radiante di Roberto Messana

Il libro scritto da Roberto Messana

Questo è l’importante concetto che caratterizza l’opera e per rendercene conto è importante sapere come funzioniamo, o meglio, come funziona la nostra energia, prima ancora di quella dell’edificio.

Da quando nel 2004 pubblicò il libro Capire il Confort ha avuto modo di vivere esperienze professionali ed imprenditoriali che hanno messo in forte evidenza importanti lacune esistenti nella cultura termotecnica classica che ostacolano il potenziale di sviluppo delle tecnologie radianti per la climatizzazione degli ambienti e per il benessere della persona. Durante questi anni si è andata inoltre sviluppando una sensibilità sempre maggiore verso i problemi dell’ambiente e l’esaurimento delle risorse naturali. È grazie a questa sensibilità e consapevolezza che l’architettura ha sempre più cominciato a guardare all’edificio come consumatore di energia e di fatto anche come a una vera e propria macchina soggetta alle leggi fisiche dell’efficienza, suscettibile quindi di ampi miglioramenti per rispondere al sempre più sentito bisogno di sostenibilità da parte dell’utenza.

Siamo infatti tutti utenti di quei “contenitori di vita” che sono gli edifici.

Questa bella definizione, coniata da un importante architetto portoghese, mi porta a porre l’attenzione sul concetto principale: la vita.

Senza questa l’edificio non avrebbe ragion d’essere e non dovrebbe consumare alcuna energia. Ma il punto è che come veramente funzioni la nostra non ce ne preoccupiamo molto e meno ancora ne abbiamo una vera conoscenza.

Ancora oggi infatti la cultura termotecnica continua ad utilizzare strumenti e tecnologie che hanno la loro origine ai primi del ‘900, quando tutta una serie di conoscenze su come funziona il corpo umano e su come agivano le tecniche di climatizzazione basate solo sull’aria erano ancora incomplete e insufficienti a dare le giuste risposte alla domanda di benessere ed efficienza energetica.

Mi sono quindi proposto di colmare una serie di vuoti:

  • Il funzionamento della nostra energia elettrochimica e del nostro sistema sensoriale con le relative conseguenze tecnologiche ed economiche.
  • Il riconoscimento del criterio proporzionale fra i modi di scambio termico corpo-ambiente che i tradizionali indici di confort sviluppati da Ole Fanger non avevano considerato e in base ai quali una baracca di lamiera sotto i sole del deserto con un potente condizionatore d’aria dovrebbe dare lo stesso confort estivo di una casa di montagna nelle Alpi.
  • Il riconoscimento degli effetti della temperatura radiante nel calcolo dei carichi termici che il metodo Carrier non ha valutato e che sono la spiegazione della notevole differenza di potenza ed energia richieste rispettivamente dall’aria condizionata e dalla climatizzazione radiante.

Ognuno di questi punti apre scenari di cambiamento su credenze, norme e strumenti tecnici ed economici di grande rilievo, suscettibili di portare grandi vantaggi prima di tutto alla persona. È utile ricordare a tal proposito che la termoregolazione è in assoluto il primo dei nostri bisogni primari e agire su di essa determina effetti importanti che questo libro si propone di illustrare.

Il problema climatico non consente però altri indugi per colmare tali vuoti, avremo infatti sempre più bisogno di climatizzare gli ambienti meglio (vantaggio alla persona) consumando di meno (vantaggio all’ambiente) e questo sarà possibile solo aggiungendo quelli che ho chiamato “gli anelli mancanti”.

Il tradizionale metodo di calcolo dei carichi termici elaborato da Carrier provoca ancora imbarazzo nei progettisti quando si trovano ad affrontare un progetto che preveda l’impiego dei pannelli radianti. Anche se ognuno si può dare risposte diverse tutti però si pongono il problema se un impianto radiante sia in grado o meno di soddisfare i carichi termici in raffrescamento senza ricorrere a soluzioni ibride che poi inevitabilmente finiscono per far lievitare i costi dell’impianto.

Questo libro affronterà l’argomento alla radice, sviluppando concetti peraltro già presenti nel libro precedente ma in un quadro analitico più completo e tale da poter mettere meglio in condizione il progettista di capire ed operare correttamente e professionalmente.

Come spiegato nell’Introduzione questo libro si pone però anche lo scopo di ampliare concetti la cui importanza merita una illustrazione più adeguata e comprensibile, un po’ meno da addetti ai lavori e un po’ più divulgativa, in particolare per la figura professionale che, pur sostenuta dall’insostituibile ma aggiornato lavoro del termotecnico, rappresenta il punto di riferimento di tutta la filiera del processo edilizio: l’architetto.

Diversamente dall’aria condizionata il radiante è infatti Architettura, in quanto superficie, e in quanto quindi anche forma e funzione.

È necessaria però una precisazione quando parliamo di valenza architettonica del radiante. Come più avanti si cercherà di spiegare anche se tutte le superfici di un ambiente possono essere energeticamente attivate quelle che presentano il maggior potenziale prestazionale ed anche una reale funzionalità architettonica sono quelle del soffitto e in misura minore anche quelle delle pareti. Il pavimento infatti non offre possibilità di movimento e di espressione estetico-funzionale, se non per il puro rivestimento, ed inoltre presenta forti limiti nelle prestazioni energetiche in raffrescamento. Il soffitto è invece una superficie più versatile, sia prestazionalmente che esteticamente, molto più facilmente applicabile anche all’edilizia esistente, e nel libro ne verranno ampiamente illustrate le possibilità che sono in assoluto le più compatibili con lo scambio termico per irraggiamento.

A questo è dovuto il sottotitolo del libro “Fondamenti di un nuovo benessere ambientale”, concetto sviluppato anche con un notevole uso di immagini esplicative per illustrare esempi, principi e fenomeni fisici, in modo da offrire all’architetto una guida mirata e sicura cui ispirarsi per fornire soluzioni che sappiano soddisfare il bisogno dei propri clienti di veder coniugati benessere, efficienza energetica, ottimizzazione edilizia e bellezza.

Il libro si propone quindi sia ai progettisti termotecnici che agli architetti, ma anche agli operatori della salubrità degli ambienti, ai medici del lavoro e non, agli imprenditori per comprendere meglio come la qualità ambientale delle proprie aziende ne influenzi la reddittività, agli insegnanti, specialmente di materie scientifiche, per comprendere meglio come funzionano i meccanismi dell’attenzione degli studenti al variare delle condizioni ambientali, ma anche a tutti coloro che desiderano capire come migliorare la propria e altrui qualità di vita in quei “contenitori” nei quali ne passiamo una grande parte.

È anche dalla qualità del nostro rapporto con essi che deriva il valore, non solo economico, della nostra vita.