I 3 LUOGHI COMUNI SUL SOFFITTO RADIANTE

Il settore della climatizzazione è diventato sempre più importante negli ultimi anni, poiché il benessere delle persone negli ambienti in cui vivono e lavorano è diventato una priorità. 

Tuttavia, nonostante l’evoluzione tecnologica, ci sono ancora preconcetti che impediscono di sfruttare appieno le tecnologie disponibili per migliorare il comfort termico negli ambienti chiusi. 

Ad esempio, alcune persone credono ancora che la climatizzazione sia solo un lusso o una spesa superflua. In realtà, grazie alle tecnologie di oggi, è possibile raggiungere un’efficienza energetica elevata, migliorare la situazione climatica interna e garantire un comfort termico ottimale, senza compromettere la salute delle persone o l’ambiente circostante. Tutto ciò è possibile soprattutto con un sistema di riscaldamento e raffrescamento a soffitto, che è una soluzione efficace ed efficiente da qualsiasi punto di vista. 

In questo articolo, verranno sfatati i principali luoghi comuni che spesso circolano attorno a questa soluzione, dimostrando come la climatizzazione radiante a soffitto sia invece una scelta che garantisce innumerevoli vantaggi.

“IL CALDO VA SU”

Il luogo comune secondo cui “il caldo va su” è diffuso ma completamente errato. In realtà, non è il calore ad andare su, bensì l’aria calda. Il sistema radiante a soffitto funziona tramite irraggiamento, ovvero l’emissione di onde elettromagnetiche che si diffondono in modo omnidirezionale, senza privilegiare alcuna direzione rispetto ad un’altra. In questo modo, non esiste una direzione specifica in cui l’energia termica si sposta. L’aria calda, invece, è un mezzo di trasporto che veicola il calore, ma la sua direzione di movimento dipende dalle correnti convettive che si sviluppano all’interno di un ambiente. Quindi è molto importante capire la differenza tra i 2 meccanismi di trasmissione del calore, quello ad irraggiamento e a convettività.

“IL SOFFITTO RADIANTE SCALDA LA TESTA”

Il concetto che il soffitto radiante riscalda la testa e tiene fredde le caviglie è un luogo comune diffuso ma errato. Questo è dovuto alla convinzione che il sistema a soffitto riscalda l’aria e che la stanza si riscalda man mano che l’aria si scalda dall’alto verso il basso. Tuttavia, il sistema a soffitto radiante non funziona attraverso il riscaldamento dell’aria, ma utilizza invece onde elettromagnetiche per trasferire il calore direttamente alle superfici circostanti.

Le onde elettromagnetiche del sistema a soffitto radiante si muovono ad una velocità elevata, il che rende impossibile percepire una differenza di temperatura significativa tra la parte superiore e il pavimento della stanza. Inoltre, poiché il calore viene trasferito direttamente alle superfici circostanti, l’effetto di riscaldamento del soffitto radiante è uniforme in tutta la stanza.

“IN RAFFRESCAMENTO IL DEUMIDIFICATORE È SEMPRE NECESSARIO”

Uno degli errori più comuni che molti commettono riguardo all’applicazione del raffrescamento radiante è quello di pensare che la condensa superficiale sul pannello radiante possa essere controllata eliminando l’umidità dall’aria. Questo non è corretto, poiché la rimozione dell’umidità dall’aria è essenziale per garantire il comfort degli occupanti, ma non risolve il problema della condensa.

Per evitare la condensa superficiale sui pannelli radianti, è necessario adeguare la temperatura del pannello all’umidità presente nell’ambiente circostante. Questo viene fatto attraverso una regolazione avanzata, che utilizza sonde ambiente per rilevare il valore istante per istante e elaborare una temperatura di mandata adeguata alla condizione del momento.