CAVO SCHERMATO 4 FILI BUS RS485
Cod. ERE01
Cavo schermato 4 fili per collegamento BUS RS485 al mt.
Normativa: UI 1581 (p.q.a.) CEI 20-52 CEI UNEL 36762 EIA RS 485
- Made in Italy
- Qualità garantita da Roberto Messana
- Costo competitivo
Il nuovo sistema modulare per la regolazione degli impianti per l’Architettura Radiante sviluppata in collaborazione con NEWTOHM srl.
Grazie alla logica chiamata BIOSET l’impianto viene gestito nel modo più efficiente possibile in quanto essa è basata sul diagramma di confort messo a punto già nel 1990 e che tiene conto dello scambio di calore del corpo sia con le masse murarie (per irraggiamento) che con l’aria (per convezione ed evaporazione).
Il tutto avviene secondo le giuste proporzioni fra queste tre modalità di scambio fondamentali con cui cediamo il nostro calore metabolico all’ambiente.
In altre parole: semplicità, efficienza, benessere.
Sarà privilegiato lo scambio radiante, più fisiologico ed efficiente, mentre quello evaporativo sarà gestito di conseguenza, senza inutili sprechi e senza la necessità di sigillare la casa per non vanificare l’uso del deumidificatore che sarà così più residuale e meno invasivo, cosa non possibile con i controlli i cui set sono indipendenti.
È importante sapere che quando il corpo irraggia, grazie alle superfici fresche che lo circondano, l’esigenza di deumidificare si riduce drasticamente, come invece è necessario con l’aria condizionata.
Un’esperienza che non conosci. Un altro vivere!
PRINCIPI E| RADIUS BY ROBERTO MESSANA
PERCHÈ IRRAGGIARE NON RICHIEDE ARIA SECCA.
BIOSET è testato in quello che si può considerare il più importante esperimento mondiale sulle sensazioni all’interno degli ambienti che è Biosphera 3.0 Equilibrium, un vero e proprio laboratorio viaggiante che testa nei climi più diversi le più innovative tecnologie per il benessere nell’abitare.
RAD è partner ufficiale del progetto ed è possibile collegarsi in tempo reale con il laboratorio per visualizzare i dati con questo link: www.biospheraproject.com
L’approccio utilizzato è stato quello di sviluppare un sistema modulare che possa essere sia usato singolarmente che ripetuto più volte per poter implementare il controllo completo anche di impianti di notevole complessità.
I moduli disponibili sono i seguenti:
- K5 – controllo fino a 5 ambienti con sonde cieche versione BioSense o Micro
- K10 – controllo fino a 10 ambienti con sonde cieche versione BioSense o Micro
- K20 display – controllo fino a 20 ambienti con sonde a display
Il sistema risulta completamente parametrizzato in modo tale da consentire una semplice ed agevole configurazione da parte dell’installatore.
ARCHITETTURA DEL SISTEMA
COMPONENTI DEL SISTEMA
MODULO WEB DI SUPERVISIONE: E|RADIUS WEBTOUCH
Il modulo è costituito da un display da 7” di tipo touch e dalla scheda web per la supervisione locale e remota anche tramite pc, tablet e smatphone.
Può essere applicato a parete su scatola a incasso o su quadro elettrico.
Di serie nelle versioni K5 e K10.
MODULO DI CONTROLLO PRINCIPALE: E|RADIUS CONTROLLER
Il modulo controlla e sovraintende alle funzionalità dei singoli collettori interfacciandosi con le sonde ambiente e con il modulo WEB. Grazie al display è possibile sovraintendere localmente a tutte le funzioni del modulo ed impostare il funzionamento desiderato del collettore.
I collegamenti della scheda sono i seguenti:
- Ingressi Universali:
- U1 – Sonda di temperatura di mandata
- U2 – Sonda di temperatura ritorno
- Uscite digitali:
- K1 – testina zona 1
- K2 – testina zona 2
- K3 – testina zona 3
- K4 – testina zona 4
- K5 – testina zona 5
- K6 – comando pompa di rilancio
- K7 – Comando deumidificazione
- K8 – Comando integrazione
- Uscite analogiche:
- Y1 – Comando valvola miscelatrice
- Y2 – Rinnovo (Necessita di relè esterno da aggiungere in fase d’ordine)
- Porta ModBus RS485 – Sonde ambiente, modulo webtouch e unità trattamento aria A|RADIUS
ESPANSIONE DI COLLETTORE OPZIONALE: E|RADIUS ESPANSIONE
La scheda consente di estendere le funzionalità di gestione del singolo collettore ampliando il numero di zone controllabili ed aggiungendo ulteriori comandi per eventuali unità di produzione energetica ulteriori esterne.
I collegamenti della scheda sono i seguenti:
- Ingressi Universali:
- U1 –
- U2 –
- Uscite digitali:
- K1 – testina zona 6
- K2 – testina zona 7
- K3 – testina zona 8
- K4 – testina zona 9
- K5 – testina zona 10
- K6 – Comando deumidificazione 2
- K7 – Comando Integrazione
- K8 – Rinnovo
SONDE AMBIENTE CIECHE BIOSENSE
Questa versione si caratterizza per la versatilità di installazione (richiede solo un foro da 45mm) in quanto può essere applicata indifferentemente a parete o a soffitto specialmente in cartongesso (molto utile nelle ristrutturazioni), ø82 mm e h8mm.
La sonda si mimetizza molto bene sulla superficie in cui è installata sia per la sua forma circolare e sottile discreta sia perché va sempre dipinta con la pittura muraria utilizzata. Grazie alle sue caratteristiche costruttive rileva maggiormente la temperatura operativa rispetto alle altre normali sonde in commercio e quindi rispecchia meglio gli scambi radianti effettivamente percepiti dal nostro corpo.
Applicabile anche sulle scatole elettriche tonde ø65.
È utilizzata per la gestione delle zone nelle versioni K5 e K10.
SONDE A POZZETTO: E|RADIUS M+R
Le sonde servono per il controllo della temperatura di mandata e di ritorno, necessarie per la funzione ΔR variabile che ottimizza la gestione anticondensa in funzione del carico termico.
RELÈ DI CONVERSIONE 0-10V/ON-OFF
Commutatore segnale analogico in digitale per gestire funzione rinnovo aria nella versione K5 con macchine di altre marche, non serie A|RADIUS che invece è dotata di comunicazione ModBus RS 485. Nelle versioni 10 e 20 può integrare eventualmente i contatti esistenti quando necessario agire su più unità separatamente.
LOGICA AMBIENTALE O BIO SET
Il sistema E|Radius implementa le logiche sviluppate da Roberto Messana in modo tale da garantire altissimi livelli di confort climatico in maniera del tutto autonoma e senza obbligare l’utente ad impostare arbitrari livelli di umidità e temperatura. Il parametro principale di impostazione del sistema è il BIOSET ovvero quella combinazione di temperatura e umidità che garantisce al corpo umano uno scambio ottimale di calore con l’ambiente circostante.
Il BIOSET rappresenta l’ottimale combinazione fra la temperatura radiante e la temperatura di rugiada rilevate in ambiente e correlate secondo il diagramma di confort Messana che, in fase estiva, è il seguente:
CALCOLO TEMPERATURA DI MANDATA
La temperatura di mandata invernale è con compensazione interna: la mandata viene aumentata in funzione del massimo scostamento tra le condizioni climatiche attuali e quelle impostate.
La temperatura di mandata estiva è calcolata sulla media delle temperature di rugiada fra le zone attive e a regime del sistema che non superano uno scostamento impostabile (vedi funzione Security) e corretta con il Delta R variabile in modo tale da poter aumentare la resa dei pannelli senza comunque avere fenomeni di condensa e di muffa.
Vediamo di seguito le principali funzioni:
DELTA R VARIABILE (ESTIVA)
Questa funzione è di grande importanza per garantire una ottimale resa dei pannelli in raffrescamento ed una completa protezione da fenomeni di condensa in tutte le condizioni.
La temperatura superficiale del pannello, infatti, dipende fondamentalmente da due variabili:
- la temperatura di mandata
- il carico termico incidente
A pari temperatura di mandata dell’acqua infatti la superficie assume una temperatura che è la risultante fra la prima e l’energia che incide sul pannello. Quanto maggiore quindi è questa energia maggiore è la differenza di temperatura fra la mandata e la superficie.
La temperatura che la superficie raggiunge in funzione di tali variabili si chiama temperatura di equilibrio.
A titolo di esempio riportiamo alcune condizioni possibili.
Tmand = 12°C Energy = 100 W/m2 Tsup = 18°C
Tmand = 12°C Energy = 50 W/m2 Tsup = 15°C
Tmand = 12°C Energy = 0 W/m2 Tsup = 12°C
Questo esempio si riferisce a condizioni di tipo stazionario, quando c’è cioè il tempo per il pannello di saturare la propria inerzia termica. In esso si può vedere che la differenza di temperatura fra mandata e superficie non è costante e quindi il margine di sicurezza fra i due valori può normalmente variare fra 0 e 6.
Nel controllo del raffrescamento il parametro ΔR serve a compensare in parte la resistenza del materiale di cui è fatto il pannello per fargli raggiungere una temperatura superficiale più bassa, aumentandone così la potenza frigorifera, pur mantenendo un adeguato margine di sicurezza.
Come però abbiamo visto questo margine non è costante per cui l’uso di un ΔR fisso non coniuga la massima resa con la massima sicurezza. Può essere un compromesso che penalizza però almeno uno dei due obiettivi.
Nel sistema di controllo è possibile conoscere l’intensità del carico termico medio dell’impianto grazie alla presenza di una sonda di ritorno oltre a quella di mandata. Il salto termico così calcolato rappresenta un indicatore diretto dell’intensità del carico incidente.
È possibile tarare l’algoritmo di calcolo del ΔR variabile in funzione delle caratteristiche di omogeneità di carico dell’ambiente agendo su tre opportuni parametri. Il salto termico rilevato rappresenta infatti il valore medio fra tutte le zone che hanno in comune quell’alimentazione per cui esiste la necessità di salvaguardare le zone operative a minor carico.
Complessivamente il ΔR variabile consente un miglioramento delle prestazioni dell’impianto e della sua sicurezza.
FUNZIONE “SECURITY” (ESTIVA)
La funzione consiste in una esclusione parziale o totale della/e valvola /e di zona della sonda TH che si trova a rilevare una Trug di x°C più alta della Trug media rilevata fra le zone operative ed a regime. Quando una zona entra in funzione security non partecipa più al calcolo del punto di rugiada per l’elaborazione della mandata.